Non esiste fallimento...
Nella PNL esistono delle presupposizioni che sono delle idee di base, idee presupposte di grande potenza, una delle più importanti di queste presupposizioni è quella che afferma che…” non esiste fallimento ma solo feedback”.
E’ un’affermazione molto importante che ribalta il modo comune di sentire e vedere le cose. Comunemente e, purtroppo molto diffusamente, ad ogni esperienza che non è andata a buon fine, che non ha avuto l’esito che volevamo, si sente internamente un senso di fallimento. Ogni obiettivo che viene perseguito se non si raggiunge al primo tentativo porta molte persone a questa deleteria sensazione di fallimento.
La sensazione è talmente negativa che, pur di non riprovarla, molti smettono di impegnarsi per la realizzazione dei propri obiettivi.
I motivi di questo sono legati ad un eccessivo coinvolgimento emotivo che ha a che fare in primo luogo con un senso di autostima non sufficientemente sviluppato. Quando l’autostima è carente si percepisce la propria persona con tanti difetti, tante incapacità, e con un senso di inferiorità nei confronti degli altri.
Questa percezione porta di conseguenza a sentire il fallimento per ogni tentativo non riuscito, si associa poi a questo la sensazione di vergogna e poi si sviluppa la paura di riprovare queste sensazioni.
La PNL che è ricca di idee di base – presupposizioni – positive, “ribalta” questi modi vedere le cose. Il suo ragionamento è logicamente efficace e quindi convincente, infatti a proposito del fallimento nega questa sensazione vedendo i tentativi non riusciti semplicemente per quello che sono: dei tentativi di fare qualcosa che devono essere corretti che quindi possono dare il “feedback” giusto, per migliorare le nostre azioni al fine del raggiungimento dei nostri obiettivi.
Percepire i ” tentativi non riusciti”, in qualsiasi campo, come dei feedback per correggere il tiro, per migliorare l’azione è un’idea estremamente potenziante ed efficace. Potenziante ed efficace perché ci apre alla progettualità, ci apre alla visione di una vita dove si può lavorare alla realizzazione degli obiettivi.
Quest’idea/percezione è quindi liberatoria, libera le menti dalle sensazioni negative di fallimento, paura, vergogna. Tutte le sensazioni negative inoltre consumano la nostra energia pertanto liberarcene ci fa aumentare l’energia positiva da usare…… semplicemente “per vivere” meglio, oltre che per agire alla realizzazione dei nostri desideri.
Maria Di Tano